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Corvera de Toranzo
Corvera de Toranzo è un comune spagnolo di 2.202 abitanti situato nella comunità autonoma della Cantabria, comarca Valles Pasiegos, al centro della valle del Toranzo a 30 km da Santander.

Il comune è costituito da 11 centri abitati: Alceda, Borleña, Castillo Pedroso, Corvera, Esponzúes, Ontaneda, Prases, Quintana de Toranzo, San Vicente de Toranzo (capoluogo), Sel del Tojo, Villegar. Molti di questi centri sono presso il fiume Pas che segna il confine orientale del territorio municipale.

La sua economia, basata tradizionalmente sull'agricoltura e l'allevamento del bestiame nel secolo scorso ha avuto un importante sviluppo industriale e alberghiero riuscendo così ad arginare il fenomeno dell'emigrazione che ha interessato molti comuni della Cantabria. Le imprese locali sono attinenti in prevalenza al settore alimentare, in prevalenza lattiero-casearia, e l'incremento del settore alberghiero esaudisce le necessità del turismo attirato dai diversi monumenti di architettura civile esistenti nel municipio ed all'ambiente naturale del territorio comunale in cui si distinguono le rive del fiume Pas, ricco di trote e salmoni, i monti Cildà e la Espina de Gallego che fu scenario delle guerre cantabriche contro i Romani.

La presenza umana nella zona favorita dalla orografia di caverne esistenti nella zona, risale al paleolitico; in epoca protostorica vi fu l'invasione di popoli celti provenienti dall'Europa centrale che si mescolarono e fusero con gli abitanti locali formando delle tribù locali che i Romani indicarono col nome di Cantabri e che si opposero per diverso tempo alle truppe romane con azioni di guerriglia che terminarono soltanto all'epoca dell'imperatore Augusto intervenuto personalmente alla guida delle sue legioni.

Nel V secolo il territorio della Cantabria vide il passaggio dei popoli barbari che determinarono la fine del dominio di Roma ma, generalmente, si diressero verso il sud. I soli Visigoti si stanziarono nella penisola iberica e formarono un regno con capitale a Toledo, ma non seppero resistere ai Musulmani che, sbarcati nel 711 a Gibilterra, riuscirono in breve ad impossessarsi di tutta la Spagna fatta eccezione del nord dove si rifugiarono anche i Visigoti che crearono dei regni nelle Asturie e nella Cantabria, da cui partì la Reconquista cristiana dal 722 con il mitico Pelagio che riuscì ad confederare i diversi regni e sconfisse a Covadonga le truppe che il governatore arabo di Oviedo aveva inviato contro di lui.

Si costituì poi il Regno di Asturia quando il duca visigoto di Cantabria Fedro si alleò con Pelagio federando i loro territori e la figlia di Pelagio Ermesinda sposò il figlio del duca Pietro, Alfonso che divenne Alfonso I, regnando dal 739 al 757 e iniziando il ripopolamento del territorio. Nell'XI secolo la Cantabria si divise e una parte confluì nel regno di Leon, un'altra nel regno di Castiglia ed una in quello di Navarra. In quell'epoca Corvera fece parte della comunità della Valle del Toranzo, una delle valli costituenti la Merindad de las Asturias de Santillana. I primi riferimenti a Corvera si trovano in documenti di donazioni e di eredità di terre a chiese e all'abazia di Santillana del Mar. A poco a poco si instaurò il feudalesimo, si accrebbe il potere della Chiesa e Corvera, che era territorio realengo, cioè del demanio reale, ma godeva di una certa autonomia e libertà, era legato alla nobiltà locale dei Ceballos. Nel XIV secolo il re Giovanni II cedette il territorio al conte di Castañeda della famiglia dei Manrique, e ad Aldonza de Castaňeda. Questa cessione provocò lotte fra i nobili locali, in particolare fra i Mendoza e i Manrique, sfociando nell'affermazione e rafforzamento dei Manrique e nella perdita da parte del popolo dei diritti di libertà e autonomia di cui godeva. I paesi delle valli si unirono nel 1439 per combattere legalmente le famiglie nobili in lotta e per riottenere lo stato di "città libere" di cui godevano da tanto tempo, e il cosiddetto Pleito de los Valles (processo dei paesi delle valli) si trascinò con fasi alterne fino al 1556 con la sentenza della Real Chancilleria de Valladolid che formalmente restituì l'autonomia ai comuni delle valli. La signoria dei Manrique anche se dovette dare spazio al consiglio comunale, durò però fino alla fine del XVIII secolo.

All'inizio del XIX secolo il municipio fu ricostituito legalmente e incorporato nella provincia di Cantabria.

Nel XX secolo si ebbe lo stanziamento di fabbriche alimentari e lo sviluppo del turismo popolare che apportarono benessere e impedirono l'abbandono del territorio da parte degli abitanti non più attratti da altre regioni che offrivano prospettive migliori d'impiego rispetto all'agricoltura locale e all'allevamento del bestiame cui per secoli si era impegnata la popolazione delle valli.

 
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Paese (geografia) - Spagna
Bandiera della Spagna
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia costituzionale, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa la quasi totalità della penisola iberica. Ha una superficie di e nel 2020 contava NaN abitanti. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il possedimento britannico di Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord dall'oceano Atlantico e a sud dal mar Mediterraneo.

In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Valuta / Linguaggio  
ISO Valuta Simbolo Cifra significativa
EUR Euro (Euro) € 2
ISO Linguaggio
EU Lingua basca (Basque language)
CA Lingua catalana (Catalan language)
GL Lingua galiziana (Galician language)
OC Lingua occitana (Occitan language)
ES Lingua spagnola (Spanish language)
Quartiere - Paese (geografia)  
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Administrative Subdivision
Città, Villaggio,...